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Comune di San Venanzo
Piazza Roma, 22
5010 - San Venanzo (TR)
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Descrizione:
Comune collinare di origine medievale, la cui economia, essenzialmente agricola, è sorretta anche da alcune attività industriali e dal turismo. La comunità dei sanvenanzesi, il cui indice di vecchiaia è superiore alla media, mostra una certa propensione per l'insediamento sparso: superiore al numero delle abitazioni concentrate nel capoluogo comunale è quello delle case sparse sui fondi, che fanno corona a svariate località (Collelungo, Ospedaletto, Poggio Aquilone, Pornello, Ripalvella, San Marino e San Vito in Monte) e a molti aggregati urbani elementari. Il territorio comunale, formato dalla dorsale alto-collinare che culmina con la vetta del monte Peglia, presenta un profilo geometrico irregolare ed estesi boschi cedui di proprietà demaniale, dove trovano riparo poiane, gheppi, sparvieri, picchi e istrici. L'affioramento di tufi stratificati che racchiudono scorie e lapilli testimonia la natura vulcanica del territorio.
Il territorio comunale risulta abitato già nella preistoria, come attestano i reperti archeologici rinvenuti in località San Vito in Monte e a Poggio Aquilone. L'attuale abitato si sviluppò intorno a un castello eretto nel XII secolo; feudo dei Monaldeschi, si ribellò a Orvieto a più riprese, nel 1340, nel 1395 e nel 1437, dopo di che fu distrutto e incluso, sotto il tardo governo pontificio, nella delegazione di Orvieto. Il toponimo ha origine agionimica e riflette il culto del Patrono San Venanzo. Oltre alla splendida villa Faina, attuale sede municipale, nel capoluogo comunale si può ammirare la chiesa della Madonna Liberatrice, in cui si conserva un affresco di scuola umbra. Resti di opere di fortificazione sopravvivono nelle località di Civitella dei Conti, Collelungo, Rotecastello e San Vito in Monte; quest'ultima, in particolare, conserva un antico castello ricostruito nel 1315 e oggi adibito a civile abitazione.