Descrizione:
La sommità del colle su cui sorge oggi Spoleto era abitata sin dal VII secolo a.C. dagli Umbri, come testimoniano alcune tombe dell'età del ferro e le mura ciclopiche del V secolo. la città divenne colonia romana nell'anno 241 a.C. con il nome di Spoletium, Rimase fedele alleata di Roma anche durante le guerre puniche, quando respinse con successo l'esercito di Annibale dopo la battaglia del Trasimeno nel 216 a.C. Testimonianze di questo fatto si trovano anche nel nome di Torre dell'Olio, una torre cittadina da cui venne lanciato il pregiato prodotto locale bollente sull'esercito cartaginese, costringendolo alla fuga, tanto da far desistere Annibale da assalire Roma e deviare verso sud; l'evento è ricordato in un'iscrizione posta sul una porta della città, da allora chiamata "Porta Fuga". A Spoleto restano tuttora numerosi ricordi dell'età romana: tra gli altri ricordiamo il Ponte sanguinario, l?Arco di Druso e Germanico (23 d.C.), il Teatro Romano (I sec. d.C.), una casa attribuita dalla tradizione a Vespasia Polla, madre dell'imperatore Vespasiano. L'importanza della città di Spoleto è dovuta anche al passaggio della Flaminia, la più importante via consolare verso il nord, che costituiva l'asse principale della città, che passava attraverso l'arco di Druso e scavalcava il ponte Sanguinario. Con la caduta dell'impero romano, la città fu importante sede vescovile e poi sede del Ducato Longobardo, creato da Feroaldo I nel 576, che si estendeva fino al Ducato di Benevento. Con il passaggio del Ducato ai Franchi si assistette a un progressivo declino della città, culminato con la devastazione della città nel 1155 ad opera dell'esercito di Federico Barbarossa. Intorno al 1240 passò definitivamente sotto il controllo dello Stato della Chiesa, Di questi anni è anche la costruzione della nuova cinta muraria, che inglobava i nuovi borghi nati intorno alle mura. Negli anni seguenti, durante l'esilio del papato ad Avignone, il cardinale Egidio Albornoz venne incaricato di sottomettere al papato il centro Italia, e tra le altre opere costruì la rocca, che da lui prende il nome, come residenza dei governatori della città. Nel Rinascimento Spoleto divenne centro culturale importante, con la fondazione ad esempio dell'Accademia degli ottusi (oggi Accademia spoletina).
Da vedere:
Già da lontano si nota la maestosità della rocca e del Ponte delle Torri, un acquedotto molto probabilmente costruito intorno al XIII secolo. La Rocca Albornoziana, fatta costruire nel 1362 dal Cardinale Albornoz, su progetto del Gattaponi, con la sua torre della Spiritata e la Camera Pinta, affrescata con dipinti quattrocenteschi, è assolutamente da non perdere. Numerosi resti romani come l'Arco di Druso, che introduceva al foro, l'attuale piazza del Mercato, L'elegante casa romana attribuita a Vaspasia Polla con pavimenti e mosaici ancora intatti, il Teatro Romano, del II-I secolo a.C., il Ponte Sanguinario, ponte Romano con volte alte 9 metri su cui passava la Flaminia, attualmente al di sotto del piano stradale. Per quanto riguarda il Medioevo, il Duomo, sorto nel 1067 sui resti di una chiesa del IX secolo, offre una visione suggestiva; all'interno si possono ammira affreschi di Filippo Lippi, che tra l'altro è qui sepolto. La chiesa di San Salvatore del secolo IV, tra le basiliche di origine paleocristiane più antiche d'Europa, la chiesa di Sant'Eufemia, secolo XII, costruita nell'area di una Insula di cui restano mosaici e mura.