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Comune di Citerna
Corso Giuseppe Garibaldi
6012 - Citerna (PG)
La scheda è stata inserita da: Veronica Redazione
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Descrizione:
Conosciuta in epoca romana come Civitas Sobariae, subì ripetuti saccheggi durante le invasioni barbariche. In età medievale appartenne ai Malatesta per essere successivamente incorporata nello Stato della Chiesa nel XV secolo. Agli inizi del XVI secolo il Papa concesse in vicariato Citerna ai Vitelli che la governeranno fino alla fine del Seicento. Nel luglio del 1849 diede asilo a Garibaldi ed alla sua colonna di circa 2.000 volontari, rimasti dai circa 4.000 usciti da Roma al termine dell'assedio ed in marcia verso l'Adriatico. Nel corso della seconda guerra mondiale, subì gravi ed irreparabili danni ad opera dell'esercito tedesco: la già celebre rocca venne quasi completamente rasa al suolo. La collocazione di Citerna ne denota la caratteristica di fortilizio con funzioni di avvistamento dei flussi militari provenienti dalle terre circostanti, Romagna, Marche e Toscana, di cui l’Alta Valle del Tevere costituisce la confluenza naturale. Contesa ripetutamente per questa sua posizione strategica, conserva ancora nella cinta muraria, nei camminamenti medievali e nell’acropoli sovrastante il borgo, la memoria della sua ricca storia. La particolare struttura edilizia, disegnata su due livelli urbanistici sovrapposti, si sviluppa nel sottosuolo con camminamenti, percorsi, volte e numerose cisterne di raccoglimento di acque piovane, costituenti un sistema complesso di reperimento idrico. L’acqua è l’altro elemento identificativo del borgo, presente al suo interno e nel territorio circostante come parte integrante di un paesaggio ancora incontaminato nei suoi profili collinari, resi immortali da numerosi artisti che ne hanno lasciato traccia nelle chiese: da Pomarancio a Donatello. Storia, arte e natura sono l’eredità di questi luoghi. Due gli accessi principali al nucleo storico: a sud Porta Romana e a nord Porta Fiorentina. Subito a ridosso della prima si sviluppa il Monastero di Santa Elisabetta, nella cui chiesa a forma esagonale si trova una Vesperbild, iconografia tedesca raffigurante una Pietà del XIV secolo. Caratteristica anche per i suoi prodotti locali e piatti tipici la tradizione del vinsanto, un passito amabile tipico umbro e le tagliatelle fatte a mano con uova e farina.