Descrizione:
Cannara sorge sulla riva sinistra del fiume Topino ed è situata quasi al centro della Valle Umbra. I primi insediamenti della zona,molto acquitrinosa, il suo nome deriva infatti dalla pianta acquatica della canna, ancora oggi esistente,risalgono attorno al Mille. Per molti secoli fu un castello ben fortificato con alte mura e torri, che divenne comune nel corso del Duecento. Per ricevere protezione dalla continue minacce di espansionismo di Assisi, si sottomise a Perugia nel 1291. Nel 1424 divenne feudo della potente famiglia perugina dei Baglioni, che la tennero sotto il loro dominio fino al 1648, anno in cui muore Malatesta V, Da allora, e fino all'Unità d'Italia, appartenne allo Stato della Chiesa. Svariati sono i monumenti storici, artistici e architettonici del Comune come la Chiesa di San Biagio eretta nel basso medioevo. La facciata è un tipico esempio di tardo romanico umbro, costruita in conci di pietra bianca e rosa. L'interno è costituito da un unico ambiente coperto da una volta a quattro vele mentre sull'altare è esposta la tela di fine '500 raffigurante la Trinità con san Lorenzo e san Benedetto da Norcia, san Biagio e il beato Lorenzo Giustiniani. La Chiesa parrocchiale di San Matteo: di origine trecentesca, è stata trasformata nella sua forma attuale negli anni 1788 - 1793, secondo il progetto di un architetto Anche qui possiamo scorgere interessanti reperti artistici come la tavola di Nicolò di Liberatore, detto l'Alunno, raffigurante la Madonna in trono con Gesù Bambino La Chiesa di San Sebastiano è oggi la sede dell' Auditorium comunale, ricca di storia, risale infatti al 1184 mentre il campanile risale al XVIII secolo. La Chiesa di San Francesco eretta fra Quattrocento e Cinquecento, fu dedicata al Santo di Assisi che, secondo la tradizione, proprio a Cannara avrebbe ideato il Terz'Ordine Francescano e fatto la celeberrima "Predica agli uccelli". Chiesa della Buona Morte,ovvero delle Sacre Stimmate di San Francesco, è la testimonianza ancora viva del piccolo oratorio in cui San Francesco d'Assisi, secondo la tradizione, concesse il primo abito del Terz'Ordine Francescano al beato Lucio Modestini di Cannara. Molte sono le manifestazioni e gli eventi che rallegrano il paese durante l'anno, religiose e non: La festa di Sant'Antonio abate, patrono degli animali si celebra a gennaio la domenica successiva al giorno 17. Tutti portano le proprie bestie che vengono solennemente benedette in piazza Marconi, sul sagrato delle chiese di San Francesco e San Giovanni Battista. Qui i membri della confraternita di Sant'Antonio distribuiscono vino, salsicce, arance, pane e rocce conditi da anice e uva passa. La Festa di San Biagio, si festeggia il 3 febbraio. I festeggiamenti si concludono in piazza Garibaldi, con giochi popolari di abilità, consistenti nella corsa con i sacchi o nel rompere con un bastone, e bendati, delle brocche appese fra le case che si affacciano sulla piazza. Sin dal giorno prima è usanza far rotolare, quanto più a lungo possibile, forme di formaggio per le vie del centro storico secondo una tradizione denominata Ruzzolone. La rinchinata, si tiene il giorno di Pasqua. Due processioni che vede il rito dell'inchino sincroninizzato di due simulacri,dalla riuscita del rito si traggono tuttora auspici per il raccolto estivo. È usuale, da qualche anno, associare a questo rito religioso anche la festa della Vernaccia di Cannara un vino locale ottenuto dall'uva passita da degustare per le vie del paese insieme a torte di formaggio, salumi e dolci di uvetta e canditi. L'Infiorata, è la manifestazione più importante dell'anno dopo la festa della cipolla. Si svolge il giorno del Corpus Domini e la notte precedente serve per allestire lungo le vie del paese splendidi tappeti floreali, destinati ad ospitare il passaggio del sacerdote in processione con il Santissimo Sacramento: solo a lui è consentito calpestarli. L'infiorata è realizzata con il concorso di tutta la popolazione cannarese che partecipa alle lunghe fasi preparatorie consistenti nella raccolta e nella scelta dei fiori necessari a creare i variopinti tappeti, ispirati nelle raffigurazioni a temi religiosi o di attualità, comunque legati alla solennità della festa. La Festa della cipolla, è la manifestazione più importante dell'anno che alterna per tutto il mese esposizioni d'arte e fotografiche, momenti di teatro, musica e folclore. La festa ha lo scopo di valorizzare questo importante prodotto locale che viene cucinato in numerosi modi. I Focaracci, sono grandi falò che vengono incendiati lungo il fiume Topino la sera del 5 dicembre in occasione della festività di San Nicola da Bari che durante la notte porta doni ai bambini maschi.