Contatti:
Comune di Bevagna
Corso Matteotti 58
6031 - Bevagna (PG)
La scheda è stata inserita da: Veronica Redazione
Visite ricevute dalla scheda:...
Descrizione:
Inserita tra i Borghi più belli d'Italia è famosa per le sue pregiate tele che si producevano, chiamate "bevagne".
I primi cenni storici risalgono alla conquista romana dell'Umbria, anche se esistono tracce di insediamenti fin dall'età del ferro. La diffusione del Cristianesimo fu causa di numerosi martiri tra cui San Vincenzo,patrono del paese. Bevagna fece parte del Ducato di Spoleto e, successivamente, dello Stato della Chiesa, pur continuando a dipendere dall'Impero. Dopo il Mille è costituita in libero Comune, vivendo vicende alterne nella soggezione alla Chiesa e all'Impero Un ruolo importante per la storia della città e dell'ambiente, è rappresentato, come per gli altri comuni della Valle Umbra, dagli sforzi e dalle lotte per la bonifica delle aree paludose e per la regolamentazione dei numerosi corsi d’acqua. Avviata nel 1456, la bonifica raggiunge concreti risultati nella seconda metà del ‘500. E’soprattutto nel corso dell’800, che il sistema idraulico di questa area si avvia ad un assetto definitivo. La parte alta della città presenta i più importanti monumenti romani, risalenti al I - II sec. d. C.. Altri monumenti sono poco distanti dal Foro, il tempio e l'edificio termale, di cui rimane il frigidarium con il mosaico di tessere bianche e nere di raffinita fattura. Mentre il Palazzo dei Consoli, eretto nel 1270, ospita dal 1886 il Teatro Torti. Tutti i monumenti e luoghi di culto sono la testimonianza delle origini romane di cui si possono ammirare e scorgere i resti anche nelle principali chiese, come la Chiesa di San Michele, di San Francesco, di San Silvestro e la Chiesa di San Domenico e Giacomo, mentre il monastero di Santa Mragerita e Filippo presentano caratteristiche dell'arte barocca. Il borgo, ricco di arte e cultura, presenta anche un Museo che s'inserisce all'interno di un progetto che interessa l'intero Palazzo Lepri ed è articolato in tre sezioni: una sezione archeologica,una sezione documentaria e una sezione pittorica. Rinomata per i suoi prodotti tipici e vini locali, fra cui il Sagrantino che ha ottenuto il riconoscimento D.O.C.G, grazie alla coltivazione millenaria dei vigneti del territorio, non potevano mancare numerose osterie, ristoranti e enoteche caratteristici dove poter assaporare le tradizioni locali. Da non perdere Il caratteristico Mercato delle Gaite che trae ispirazione dall'antica divisione di Bevagna in quattro quartieri denominati Gaite su cui si basava l'organizzazione amministrativa della città in epoca medievale. Oggi come allora la città si divide in quattro gaite, ma oggi ognuna rivaleggia con le altre nel tentativo di dare un interpretazione storicamente fedele del ruolo che rivestiva nel medioevo. Per dieci giorni, alla fine di giugno, Bevagna fa un tuffo nel remoto passato medievale dove le antiche botteghe dei mestieri medievali riaprono i loro battenti e riprendono le attività,le strade si popolano di bevanati che in abiti d'epoca vivono la quotidianità dei loro avi mangiando, lavorando, giocando proprio come loro. Con un complesso sistema a punti, assegnati da professori esperti nei diversi campi e chiamati a giudicare la attinenza storica, l'ultimo giorno della manifestazione si decreta il vincitore che riceve in dono il palio della vittoria.